Il singhiozzo: un fastidioso evento

Il singhiozzo è molto comune, soprattutto nel primo anno di vita. E’ dovuto a una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo posto fra la base del torace e l’addome. Il suo suono  caratteristico è dovuto al passaggio dell’aria attraverso le corde vocali.

Il singhiozzo si verifica spesso dopo la poppata: il latte, già reso acido dai succhi gastrici, risale dallo stomaco all’esofago, bagnando le terminazione nervose del diaframma che si irrita formando così il singhiozzo.

In questo caso è bene interrompere la poppata per far cambiare posizione al bambino. Nel frattempo si può stimolargli il ruttino con qualche colpetto sulla schiena. Quando il singhiozzo cessa, si può riprendere la poppata, avendo sempre cura di non tenere il piccolo in posizione orrizontale per evitare che ingurgiti aria.                                       E’ importante dare il latte al bambino solo quando è calmo, senza aspettare che abbia molta fame: succhierebbe in modo vorace, inghiottendo aria.

 In genere il singhiozzo, preoccupa più i genitori, di quanto infastidisca il bambino.Non è necessario quindi combatterlo a tutti i costi , tende comunque a sparire spontaneamente dopo 5-6 minuti al massimo.

COME SI ARRESTA

Esistono molti rimedi antisinghiozzo. Quelli più consigliabile, che hanno anche l’approvazione di pediatri specializzati sono:

  • se il bambino è allattato al seno, si può attaccare per qualche minuto al capezzolo
  • se prende il latte artificiale, si può dargli un cucchiaino d’acqua (con il singhiozzo rifiuterebbe il biberon). Spesso deglutire è sufficiente per rilassare il diaframma.
  • si può offrigli qualche goccia di succo di limone in un cucchiaino. Ci si può anche limitare a bagnargli le labbra con il succo. Il sapore asprigno del limone lo induce a trattenere il respiro per qualche istante. Questa reazione, da sola, è sufficiente per rilassare il diaframma.
  • se il bimbo beve già dal bicchiere ed è in grado di stare eretto, si può fargli bere mezzo bicchiere di acqua mentre tiene le gambe leggermente divaricate e il busto lievemente inclinato in avanti. Bere in questa particolare posizione, infatti, induce il diframma a rilassarsi.

Quello DA NON FARE invece è somministrare dell’aceto, perchè la sua composizione acida potrebbere irritare lo stomaco, determinando la comparsa di dolori. Un’altra tecnica che andrebbe evitata è quella dello spavento. Se è vero che può funzionare, perchè la sensazione di paura lascia il piccolo senza fiato, interrompendo il singhiozzo, si tratta sempre di un sistema poco piacevole per il bambino.

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